QUANDO IL REATO DI SPACCIO PUO’ CONSIDERARSI LIEVE

Cassazione, sentenza n. 1572/22 “2. Nell’esaminare il motivo di ricorso occorre tener conto di quelli che sono i dati sulla cui base si è ritenuto di escludere la derubricazione del fatto nell’alveo dell’art. 73, comma 5, d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309. La Corte di appello ha essenzialmente valorizzato il quantitativo sequestrato (pari a circa […]

QUANDO LA COLTIVAZIONE DI CANNABIS È LEGALE

“Non costituiscono reato le attività di coltivazione di minime dimensioni svolte in forma domestica. Attività di coltivazione che per le rudimentali tecniche utilizzate, lo scarso numero di piante ed il modesto quantitativo di prodotto ricavabile appaiono destinate in via esclusiva all’uso personale del coltivatore” (Cassazione 30475/19). Dunque, non costituisce illecito penale una coltivazione “rurale” (ad esempio il […]

COLTIVARE MARIJUANA PER USO PERSONALE NON E’ REATO

  Affinché si configuri il reato di coltivazione di sostanze stupefacenti destinate allo spaccio (come previsto dal DPR n. 309/1990, secondo il quale è punito chi coltiva senza  alcuna autorizzazione le piante comprese nelle tabelle I e II di cui all’articolo 14), è necessario che suddetta coltivazione riguardi una pianta del tipo botanico vietato e […]

ART. 73 C. 5 D.P.R. 309/90: COME DIFENDERSI DA UN’ACCUSA DI SPACCIO

Nel momento in cui ci troviamo di fronte ad un soggetto che “senza l’autorizzazione di cui all’articolo 17, coltiva, produce, fabbrica, estrae, raffina, vende, offre o mette in vendita, cede, distribuisce, commercia, trasporta, procura ad altri, invia, passa o spedisce in transito, consegna per qualunque scopo sostanze stupefacenti o psicotrope di cui alla tabella I […]