La fideiussione è una forma di garanzia personale, attraverso la quale un soggetto, detto fideiussore, si impegna a garantire un debito o un’obbligazione altrui nei confronti di un creditore. In altre parole, il fideiussore promette al creditore che, nel caso in cui il debitore principale non sia in grado di adempiere al proprio obbligo (come il pagamento di un debito), sarà lui stesso a farlo. Questo tipo di accordo è molto diffuso in ambito finanziario, commerciale e immobiliare, ed è spesso richiesto dalle banche o da altre istituzioni quando viene concesso un prestito o un mutuo.

1. Come funziona la fideiussione?

Il contratto di fideiussione prevede tre attori principali:

•Debitore principale: è colui che ha un obbligo nei confronti del creditore, per esempio il rimborso di un prestito.

•Fideiussore: è la persona o l’ente (come una banca o un’assicurazione) che si assume la responsabilità di garantire l’obbligazione del debitore.

•Creditore: è chi ha diritto a ricevere il pagamento o l’adempimento dell’obbligazione.

Quando il debitore non è in grado di adempiere ai propri obblighi, il creditore può richiedere l’intervento del fideiussore, il quale dovrà rispondere al posto del debitore, coprendo l’importo dovuto o adempiendo l’obbligo.

2. Tipologie di fideiussione

Esistono diverse tipologie di fideiussione, ognuna con caratteristiche specifiche:

•Fideiussione solidale: è la forma più comune, in cui il creditore può rivolgersi sia al debitore principale sia al fideiussore, senza seguire un ordine prestabilito. Questo significa che, in caso di inadempimento, il creditore può chiedere direttamente al fideiussore di pagare.

•Fideiussione con beneficio di escussione: qui il fideiussore può richiedere al creditore di agire prima sul patrimonio del debitore principale, e solo successivamente su di lui, se il debitore risulta insolvente.

•Fideiussione omnibus: è una garanzia generica e illimitata, che copre tutte le obbligazioni che il debitore potrebbe avere nei confronti del creditore, presenti e future. Spesso utilizzata nei rapporti bancari, questa fideiussione comporta un rischio elevato per il fideiussore, poiché si impegna a garantire tutti i debiti del debitore.

3. Fideiussione bancaria e assicurativa

Tra le forme più diffuse, troviamo la fideiussione bancaria e quella assicurativa:

•Fideiussione bancaria: viene concessa da una banca che garantisce l’obbligazione di un proprio cliente. È spesso richiesta per ottenere mutui o prestiti importanti e rappresenta una garanzia solida per il creditore, ma comporta costi per il debitore.

•Fideiussione assicurativa: in questo caso, è una compagnia di assicurazione a fungere da fideiussore. Questa tipologia è usata per garantire obblighi contrattuali, come contratti di affitto, appalti o forniture, e ha costi variabili in base al rischio.

4. Come ottenere una fideiussione

Per ottenere una fideiussione, il debitore o il fideiussore deve fare domanda presso una banca o una compagnia assicurativa, che valuterà la solidità economica del richiedente e il livello di rischio. Alcuni dei principali documenti richiesti sono:

•Bilancio personale o aziendale.

•Documenti che attestino la capacità di reddito.

•Documenti identificativi del

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