1. Chiedere al datore di lavoro o all’ufficio HR

  • La via più semplice è chiedere direttamente conferma.
  • Se il contratto è stato rinnovato, deve esserci un documento scritto (una proroga o un nuovo contratto) da firmare.

Un rinnovo verbale non basta: la legge prevede la forma scritta per i contratti a termine.


📄 2. Controllare il contratto firmato

  • Se avevi un contratto a tempo determinato, controlla la data di scadenza.
  • Se oltre quella data stai continuando a lavorare senza rinnovo scritto, si possono creare due casi:
    • Proroga tacita breve: se il rapporto prosegue oltre i 30 giorni (per i contratti fino a 6 mesi) o oltre i 50 giorni (per quelli più lunghi), il contratto può trasformarsi in tempo indeterminato.
    • Assenza di rinnovo: se il datore non formalizza nulla, il rapporto rischia di essere irregolare.

 3. Consultare le comunicazioni obbligatorie (COB)

Ogni assunzione, proroga o rinnovo deve essere comunicato dal datore di lavoro al Centro per l’Impiego.

  • Puoi richiedere copia della tua posizione lavorativa al CPI della tua provincia.
  • Oppure accedere al portale regionale delle comunicazioni obbligatorie (varia da regione a regione, accesso con SPID/CIE).

 4. Controllare la busta paga

Se stai continuando a lavorare dopo la scadenza del contratto:

  • verifica la busta paga → se ti viene regolarmente emessa e contiene i contributi INPS, significa che il datore ti ha formalmente prorogato/rinnovato o trasformato il contratto.

 5. Controllare la posizione INPS

  • Vai su inps.it con SPID/CIE/CNS.
  • Accedi a “Fascicolo previdenziale del cittadino” → “Rapporti di lavoro”.
  • Qui puoi vedere se risulta un nuovo contratto registrato e i contributi versati.

 

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.