Fingersi un’altra persona può avere conseguenze serie, sia sul piano civile che penale, a seconda di come e con quale scopo avviene l’inganno. Ecco i principali rischi

1. Reato di sostituzione di persona (art. 494 c.p.)

È il rischio più comune. Scatta quando:

  • ci si attribuisce un’identità falsa o quella di un’altra persona,
  • per procurarsi un vantaggio o per arrecare un danno a qualcuno.

Sanzione:
Reclusione fino a 1 anno o multa fino a 1.032 euro (le pene possono variare in base ai casi).

Esempi:

  • aprire un profilo social con il nome e la foto di un’altra persona;
  • farsi passare per un’altra persona per ottenere qualcosa (informazioni, beni, servizi).

2. Truffa (art. 640 c.p.)

Se fingendo di essere qualcun altro si ottiene un profitto economico, si può configurare la truffa.

Sanzione:
Reclusione da 6 mesi a 3 anni e multa.

Esempi:

  • fingere di essere un tecnico per farsi pagare;
  • usare l’identità di altri per acquistare servizi o beni.

3. Violazione della privacy / trattamento illecito di dati

Se per fingerti un’altra persona usi dati reali (foto, documenti, informazioni), puoi rischiare:

  • sanzioni amministrative molto alte (GDPR),
  • responsabilità civile per danni.

4. Diffamazione (se danneggi la reputazione di qualcuno)

Se usando l’identità altrui pubblichi contenuti che possono danneggiarne l’immagine, puoi rispondere di diffamazione.

5. Responsabilità civile

Anche senza reati, la persona “imitata” può chiedere:

  • il risarcimento dei danni patrimoniali e morali,
  • la rimozione del contenuto,
  • la cessazione del comportamento lesivo.

 

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