1. Controllare la documentazione ricevuta

  • Ogni anno il Comune o l’ente incaricato invia avvisi di pagamento (F24 precompilati o bollettini).
  • Se hai ricevuto e conservato le ricevute (es. copia del modello F24 pagato, bollettino postale o ricevuta telematica della banca), quello è il primo indizio della regolarità.

2. Accedere al sito del Comune o del gestore rifiuti

Molti Comuni hanno un’area tributi online:

  • accedi con SPID, CIE o CNS;
  • verifica la tua posizione tributaria;
  • scarica eventuali avvisi emessi e i pagamenti effettuati.

3. Chiedere direttamente all’Ufficio Tributi

Puoi:

  • recarti allo sportello del Comune;
  • inviare una PEC o email all’Ufficio Tributi;
  • telefonare per chiedere una verifica sulla tua posizione.

Porta con te codice fiscale, indirizzo dell’immobile e, se possibile, copia di vecchi avvisi TARI.


4. Verifica tramite estratto conto o home banking

Se paghi con F24 o domiciliazione bancaria, puoi controllare direttamente negli estratti conto bancari o postali: lì troverai i pagamenti effettuati.


5. In caso di dubbi o pagamenti mancanti

  • Se scopri di non aver pagato, puoi chiedere all’Ufficio Tributi l’emissione di un avviso bonario o procedere con il ravvedimento operoso (pagamento spontaneo con sanzioni ridotte).
  • È sempre meglio regolarizzare prima di ricevere un accertamento.

 

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