- Termine ordinario (dichiarazione presentata)
L’Agenzia delle Entrate può risalire fino a 5 anni di operazioni bancarie. Il periodo decorre dal 1° gennaio dell’anno successivo alla presentazione della dichiarazione dei redditi. Per esempio, una dichiarazione inviata nel 2020 può essere verificata fino al 31 dicembre 2025.
- Termine esteso (dichiarazione omessa o irregolare)
In caso di omessa dichiarazione dei redditi, il termine si allunga a 7 anni, sempre a partire dal 1° gennaio dell’anno successivo alla scadenza per la dichiarazione.
Lo strumento dietro i controlli
L’Agenzia utilizza sistemi avanzati come l’Anagrafe dei Rapporti Finanziari e l’algoritmo VeRa (Verifica dei Rapporti finanziari) per analizzare i flussi bancari e identificare anomalie rispetto al reddito dichiarato.
Prescrizione vs Decadenza: cosa cambia?
- Decadenza: è il tempo massimo entro cui l’Agenzia può notificare l’avviso di accertamento.
- 5 anni con dichiarazione presentata
- 7 anni con dichiarazione omessa/fraudolenta
Superato questo termine, l’atto è annullabile per decadenza.
- Prescrizione: è il termine entro cui lo Stato può effettivamente riscuotere un debito fiscale, una volta che l’accertamento è diventato definitivo (es. hai perso il ricorso o hai aderito).
- Le imposte erariali (IRPEF, IVA, ecc.) si prescrivono in 10 anni, con decorrenza dal 1° gennaio dell’anno successivo al versamento atteso.
Quindi:
- Prima scade la decadenza → niente più notifiche valide.
- Poi scatta la prescrizione → l’Agenzia non può più riscuotere eventuali somme.
Tabella riepilogativa
Situazione del contribuente |
Termine di decadenza per i controlli |
Termine di prescrizione per la riscossione |
Dichiarazione presentata correttamente |
5 anni (da 1° gennaio anno successivo) |
10 anni (da 1° gennaio anno successivo al versamento) |
Dichiarazione omessa o irregolare |
7 anni |
10 anni |
Cosa significa in pratica per il cittadino
- Se nel 2025 hai fatto una dichiarazione nel 2024, l’Agenzia può controllare i movimenti dal 2025 fino al 31 dicembre 2029.
- Se invece non hai dichiarato, quel periodo può estendersi fino al 31 dicembre 2031.
- Anche dopo la scadenza del controllo (decadenza), un debito può essere ancora riscosso fino al completamento del termine della prescrizione (10 anni), salvo sospensioni o interruzioni previste dalla legge.
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