Quando la banca deve risarcire

La banca è tenuta a rimborsare se la truffa è avvenuta senza colpa del cliente e per violazioni legate alla sicurezza dei sistemi. Alcuni casi tipici:

  1. Operazioni non autorizzate
    • Addebiti sul conto o sulla carta effettuati senza che il cliente abbia fornito PIN, password o codici di accesso.
    • In questi casi, se il cliente segnala entro 13 mesi dall’operazione, la banca deve restituire le somme.
  2. Clonazione della carta
    • Se la carta viene duplicata e usata a tua insaputa, la responsabilità è della banca o del circuito di pagamento.
  3. Phishing ben congegnato senza negligenza evidente
    • Se hai subito una truffa sofisticata, senza aver agito in modo imprudente (per esempio non hai fornito dati sensibili con leggerezza), la banca è obbligata a coprire il danno.
  4. Errori nei sistemi bancari
    • Se la violazione è dovuta a falle di sicurezza o a mancati controlli interni, il rimborso è dovuto.

 Quando la banca non risarcisce

Il cliente può perdere il diritto al rimborso se ha avuto comportamenti gravemente negligenti. Alcuni esempi:

  1. Fornire credenziali volontariamente
    • Se inserisci PIN, password o codici OTP in siti falsi ma riconoscibili come sospetti, la banca può sostenere che tu abbia agito con imprudenza.
  2. Conservazione scorretta dei dati
    • Annotare PIN e password sul bancomat, sul telefono o in luoghi facilmente accessibili equivale a colpa grave.
  3. Mancata tempestiva denuncia
    • Se non blocchi subito la carta o non avvisi la banca appena ti accorgi della truffa, puoi perdere la possibilità di rimborso.
  4. Condivisione con terzi
    • Dare la carta o i codici di accesso ad amici o familiari, anche in buona fede, ti espone a responsabilità diretta.

 Tempistiche e procedura

  • Devi segnalare l’operazione sospetta immediatamente alla banca e sporgere denuncia alle autorità.
  • La banca, ricevuta la contestazione, deve rimborsare entro un giorno lavorativo se non ci sono dubbi sulla tua condotta.
  • In caso di contestazione, puoi rivolgerti all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF) o al giudice.

 In sintesi

  • Risarcimento certo → se non hai colpe, la banca copre il danno.
  • Nessun risarcimento → se la truffa è avvenuta per tua imprudenza evidente o mancata diligenza.
  • Zona grigia → phishing evoluto o truffe sofisticate: in questi casi spesso decide l’ABF o il giudice, valutando se il cliente poteva riconoscere l’inganno.

 

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