1. Conoscere le truffe più comuni

In casa o al telefono:

  • Falsi tecnici (gas, luce, acqua).
  • Finti carabinieri/poliziotti: chiedono soldi per liberare un familiare.
  • Telefonate allarmanti: “Suo nipote ha avuto un incidente, servono soldi”.
  • Finti operatori bancari: chiedono dati per bloccare un presunto furto.

Per strada:

  • Furti con raggiro: finti conoscenti, passanti gentili che abbracciano per rubare.

Online o tramite SMS/email:

  • Falsi messaggi da INPS, Poste, banche o corrieri.
  • Link fraudolenti per “verificare un pagamento” o “bloccare un pacco”.

2. Le regole d’oro da insegnare (e ricordare)

  • Mai aprire la porta a sconosciuti, anche se dicono di essere tecnici, agenti o amici di famiglia.
  • Mai consegnare soldi o gioielli su richiesta telefonica.
  • Mai fornire dati personali o bancari per telefono, SMS o email.
  • Mai cliccare su link ricevuti via SMS/email da mittenti sospetti.
  • Tenere a portata di mano il numero di un familiare fidato da contattare in caso di dubbio.

3. Prevenzione concreta

  • Citofoni e videocitofoni: non aprire a chi non si conosce.
  • Segnalare truffe in zona: diffondere informazioni tra vicini e amici.
  • Coinvolgere i figli o parenti nelle decisioni economiche importanti.
  • Installare il blocco delle chiamate sospette (tramite gestore o app).
  • Educazione digitale: spiegare come funzionano i falsi messaggi o siti.

4. In caso di truffa o tentativo

  • Non vergognarsi: denunciare sempre alle Forze dell’Ordine.
  • Chiamare il 112 o andare dai Carabinieri o alla Polizia.
  • Bloccare immediatamente carte e conti, se si è fornito qualche dato bancario.
  • Avvisare subito parenti e amici per evitare altri casi simili.

 

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