Stalking, ansia e paura nella vittima sono funzionali ad integrare il reato

I Giudici della Cassazione hanno ricordato che la prova dell’evento del delitto di stalking (ovvero un grave e perdurante stato di ansia/paura) è riconducibile ad un turbamento psicologico riscontrabile nelle dichiarazioni della persona offesa e nei comportamenti successivi alla condotta assunta dal soggetto persecutore (la quale deve essere comunque idonea alla realizzazione dell’evento). Cassazione penale, […]