L’ESITO DEL PROCESSO PENALE: LE FORMULE ASSOLUTORIE
La Cass. Pen. n. 2548/2015 sottolinea la circostanza in cui il giudice dovrà pronunciare sentenza di condanna ritenendo che “la regola di giudizio compendiata nella formula al di là di...
Al GM del Tribunale di ____
___sez. pen.- dott. ____
In funzione di Giudice dell’esecuzione
Istanza di applicazione del reato continuato
Ex art. 671 c.p.p.
Il sottoscritto difensore di fiducia di
______
nato a ____ il ____, già condannato nel procedimento penale n. ___/___ RGNR dal GM del Tribunale di ____ sez. ____ – dott. ___, col presente atto,
PREMESSO CHE
RILEVATO CHE
tra le condotte accertate e punite con le sentenze prima menzionate, sussiste il medesimo disegno criminoso di cui all’art. 81 cpv. c.p. riscontrabile nell’identità di specie e di indole dei reati ascritti al Sig.____, nell’elemento volitivo e nel modus operandi e che, sussistono tutti i presupposti soggettivi e oggettivi per l’applicazione della continuazione;
AVANZA ISTANZA
affinché si voglia applicare ex art. 671 c.p.p. e 81 cpv. c.p. la continuazione tra le su menzionate sentenze (che si allegano in copia conforme alla presente) e, dunque, per l’effetto rideterminare la pena così come determinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di _____ – Ufficio esecuzioni nel provvedimento di cumulo emesso in data _____ (che si allega in copia alla presente).
Luogo, data, firma