Ecco un quadro aggiornato della crisi tra Israele e Iran:


 Cosa è successo finora

  1. Operazione Rising Lion
    Il 13 giugno 2025, Israele ha lanciato un massiccio attacco aereo contro strutture militari e nucleari iraniane—più di 200 aerei e 330 munizioni su oltre 100 obiettivi, comprese basi del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie e siti nucleari come Natanz, Tabriz e Teheran. È stato utilizzato anche un drone center della Mossad, in grado di neutralizzare difese missilistiche iraniane in anticipo.
  2. Repliche missilistiche iraniane (Operazione True Promise III)
    In risposta, l’Iran ha lanciato centinaia di missili balistici e decine di droni contro città israeliane (Tel Aviv, Haifa, Bat Yam, ecc.). L’operazione continua dalla sera del 13 giugno.
  3. Tensione in corso
    • L’attacco israeliano ha provocato almeno 224 morti in Iran, per lo più civili (reuters.com).
    • In Israele, le repliche hanno causato circa 24 vittime civili e centinaia di feriti (cbsnews.com).
    • L’aeroporto di Tel Aviv è stato temporaneamente chiuso; olio greggio e mercati globali sono stati influenzati .

 Dichiarazioni ufficiali

  • Benjamin Netanyahu (Israele): ha giustificato l’attacco come misura preventiva contro la corsa nucleare iraniana e ha suggerito che potrebbe portare a un cambiamento di regime .
  • Ali Khamenei (Iran): ha promesso vendetta, mentre l’Iran ha annunciato l’intenzione di continuare le rappresaglie finché dureranno gli attacchi israeliani .
  • Stati Uniti: secondo fonti, Donald Trump ha ostacolato un possibile omicidio di Khamenei, dichiarando pubblicamente di non essere coinvolto direttamente negli attacchi .

 Scenario e rischi

  • Escalation regionale: cresce il timore che conflitti tra Stati alleati o proxy—come Hezbolah o i ribelli Houthi—possano allargarsi, potenzialmente coinvolgendo gli Stati Uniti e altri attori .
  • Pressione interna: l’Iran, già in difficoltà economiche e sociali, sta assistendo a un esodo da Teheran e disordini interni; Netanyahu punta anche a sollevare la popolazione contro il regime .
  • Mediazione internazionale: l’ONU, la CE, la Lega Araba, Cina e Turchia chiedono calma e la ripresa negoziale, ma al momento gli attacchi proseguono .

 Cosa guardare nei prossimi giorni

  • Continuità degli attacchi: la guerra si è già estesa per quattro giorni consecutivi. Nessuna tregua in vista a breve termine .
  • Coinvolgimento maggiore: interventi diretti degli USA o di potenze regionali potrebbero cambiare il corso degli eventi.
  • Esiti negoziali: le trattative sul nucleare sono congelate—servirà un nuovo contesto per riavviarle.

In sintesi

Siamo di fronte alla più intensa escalation militare diretta fra Israele e Iran dalla Rivoluzione Islamica del 1979. Attacchi aerei israeliani hanno colpito basi nucleari e missilistiche, mentre l’Iran ha risposto con vaste ondate missilistiche sui centri urbani israeliani. Le vittime civili crescono, c’è forte tensione regionale, ma non ci sono ancora segnali chiari di cessate il fuoco.


 

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