1. Cos’è il ricorso in autotutela

Il ricorso in autotutela è una richiesta che il cittadino può fare all’ente che ha emesso la multa (ad esempio, la Polizia Municipale o l’ente gestore delle contravvenzioni), chiedendo l’annullamento o la sospensione della sanzione, qualora ci siano motivi validi.

I motivi validi possono essere:

  • Errore materiale (ad esempio, errori nei dati riportati sul verbale, come il numero di targa errato o la data sbagliata);

  • Mancanza di prova (ad esempio, se non sono stati rispettati i criteri di rilevazione della contravvenzione, come la mancata segnalazione di un autovelox);

  • Motivi legittimi (ad esempio, emergenze o situazioni che giustificano l’infrazione).

2. Quando è possibile fare ricorso in autotutela

Il ricorso in autotutela può essere fatto entro 60 giorni dalla notifica della multa. È consigliabile agire tempestivamente per evitare che il termine scada. Non è obbligatorio il pagamento della multa per presentare la richiesta di autotutela.

3. Come scrivere il ricorso in autotutela

Il ricorso deve essere inviato all’ente che ha emesso la multa, di solito attraverso una lettera. Può essere presentato via posta raccomandata con ricevuta di ritorno o consegnato di persona.

Struttura del ricorso:

Ecco come strutturare correttamente la lettera di ricorso:

  • Intestazione: Indica i tuoi dati personali, come nome, cognome, indirizzo e numero di telefono.

    • Esempio:
      “Nome Cognome
      Indirizzo
      Città, CAP
      Telefono: [numero]”

  • Oggetto: Indica chiaramente l’oggetto del ricorso.

    • Esempio: “Oggetto: Ricorso in autotutela per la sanzione n. [numero verbale]”

  • Introduzione: Inizia con una breve introduzione e specifica che desideri fare ricorso in autotutela.

    • Esempio:
      “Con la presente, sottopongo alla Vostra attenzione la richiesta di annullamento della sanzione amministrativa n. [numero verbale], notificata il [data della notifica], per il motivo che [indica brevemente il motivo del ricorso].”

  • Motivazione del ricorso: Argomenta in modo chiaro e preciso i motivi per cui chiedi l’annullamento della multa. Indica i fatti e fornisci eventuali prove che supportano la tua richiesta.

    • Esempio:
      “Ritengo che la sanzione debba essere annullata per i seguenti motivi:

      1. Errore materiale nel verbale: La targa riportata nel verbale [numero verbale] non corrisponde alla mia.

      2. Mancanza di segnalazione di autovelox: La segnalazione dell’autovelox non era visibile nella zona in cui è stata commessa l’infrazione, come previsto dalla normativa vigente.”

  • Conclusioni: Richiedi l’annullamento della multa in autotutela, allegando eventualmente documenti giustificativi.

    • Esempio:
      “Pertanto, chiedo cortesemente l’annullamento della sanzione sopra citata. In allegato invio [indicare eventuali documenti allegati, come fotografie, certificati, dichiarazioni, ecc.].”

  • Firma: Firma la lettera alla fine.

    4. Invio del ricorso

    Puoi inviare il ricorso tramite:

    • Posta raccomandata: Invia il ricorso all’indirizzo dell’ente che ha emesso la multa, conservando la ricevuta di ritorno.

    • Consegna a mano: Puoi anche presentare la richiesta di persona presso l’ufficio competente.

    • Posta elettronica (se prevista dall’ente): Alcuni enti accettano ricorsi via e-mail, quindi verifica se questa opzione è disponibile sul sito dell’ente o chiedi direttamente.

    5. Cosa succede dopo il ricorso

    Una volta ricevuto il ricorso, l’ente emittente può decidere di:

    • Accogliere il ricorso: In tal caso, la multa verrà annullata e riceverai una comunicazione di conferma.

    • Respingerlo: Se il ricorso non viene accolto, riceverai una risposta con la motivazione del rigetto. In tal caso, avrai la possibilità di decidere se fare ricorso al giudice di pace.

    6. Cosa fare se il ricorso viene respinto

    Se il ricorso in autotutela viene respinto, puoi:

    • Pagare la multa: Se non desideri proseguire con ulteriori azioni, puoi pagare la multa entro i termini.

    • Ricorso al giudice di pace: Se ritieni che la sanzione sia ingiusta, puoi ricorrere al giudice di pace entro 30 giorni dalla notifica del rigetto del ricorso in autotutela.

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.