1. Conseguenze fisiche

  • Ferite immediate: lividi, fratture, contusioni, lesioni interne.
  • Problemi di salute cronici: dolori persistenti, disturbi gastrointestinali, cefalee croniche.
  • Compromissione della salute riproduttiva: gravidanze indesiderate, complicazioni ostetriche.
  • Rischio di morte: nei casi più gravi, femminicidio o omicidio.

2. Conseguenze psicologiche

  • Disturbo da stress post-traumatico (PTSD)
  • Depressione e ansia
  • Bassa autostima e perdita di fiducia in sé stessi
  • Disturbi del sonno e dell’alimentazione
  • Dipendenze (alcool, droghe, farmaci) come meccanismo di coping.

3. Conseguenze sui figli

  • Trauma psicologico anche solo assistendo alla violenza (“violenza assistita”).
  • Problemi scolastici e difficoltà di concentrazione.
  • Disturbi comportamentali: aggressività, isolamento, regressione.
  • Rischio di riprodurre modelli violenti nelle relazioni future.

4. Conseguenze sociali

  • Isolamento: l’abusante spesso limita i contatti della vittima con amici e familiari.
  • Perdita di rete di supporto e difficoltà a chiedere aiuto.
  • Stigma sociale: paura di non essere creduti o di essere giudicati.

5. Conseguenze economiche

  • Perdita del lavoro o riduzione delle opportunità professionali.
  • Dipendenza economica dall’abusante.
  • Costi medici e legali a carico della vittima.

 

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