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Quando puoi tagliare i rami del vicino che invadono il tuo terreno
- Se i rami del vicino si protendono sul tuo fondo (cioè invadono la tua proprietà), hai il diritto di chiedere al vicino di reciderli.
- Se il vicino non interviene, puoi — rispettando alcune condizioni — procedere tu stesso al taglio, ma solo per la parte che invade la tua proprietà.
- Questo diritto vale “in qualunque tempo”: non si prescrive cioè dopo un certo numero di anni.
Le condizioni da rispettare
- È importante non accedere senza permesso al terreno del vicino per potare (salvo suo consenso), perché l’intervento deve avvenire dal tuo lato del confine.
- Devi limitarti a tagliare solo la parte che invade il tuo fondo. Non puoi toccare il resto dell’albero, il tronco, o fare potature eccessive che danneggino la pianta.
- In alcuni casi — ad esempio alberi tutelati, regolamenti comunali, o specie protette — potrebbero esserci norme locali che limitano o vietano la potatura anche se prevista dal Codice Civile.
La prassi consigliata
- Se possibile, informa prima il vicino del problema e chiedi la potatura volontaria. Questo è sempre consigliato per evitare conflitti.
- Se non risponde o rifiuta, puoi inviare una lettera formale di diffida chiedendo che provveda al taglio. Se anche così non si muove, puoi procedere tu.
- Se l’intervento comporta lavori su scala (rami grossi, altezza, potenziali rischi), valuta di farlo fare da un professionista, per evitare responsabilità in caso di danni.
