Quando la seconda casa è “ESENTE” da Canone RAI
- Il Canone RAI è dovuto una sola volta per ogni nucleo familiare anagrafico (non per ogni immobile posseduto o per ogni televisore).
- Pertanto, se una famiglia possiede una seconda abitazione (seconda casa), e non apre un’utenza elettrica “residenziale” per quella seconda abitazione, non è previsto un secondo addebito.
- In pratica, il canone viene addebitato soltanto sulla bolletta elettrica della casa dove si ha la residenza anagrafica e un contratto luce residenziale.
- Anche se la seconda casa ha un televisore, questo non comporta un secondo canone — purché appartenga allo stesso nucleo familiare già soggetto al canone per la prima casa.
In sintesi: se la seconda casa è parte del tuo nucleo familiare e non è considerata “residenza” separata, non devi pagare un secondo Canone RAI.
Quando la seconda casa può comportare il pagamento
Ci sono alcune casistiche che possono modificare questa regola:
- Se la seconda casa viene affittata o concessa in uso a terzi — in questo caso l’obbligo ricade sull’inquilino, non sul proprietario originario.
- Se la seconda casa viene dichiarata come abitazione “residenziale” con un proprio contratto elettrico residenziale: in tal caso il meccanismo automatico potrebbe far scattare un addebito, salvo che si faccia una dichiarazione di esenzione.
- Se il proprietario della seconda casa non fa parte dello stesso nucleo familiare (ad esempio, è un parente diverso, oppure ha residenza diversa): in tal caso possono scattare due canoni distinti.
Come fare per essere sicuro di NON pagare due volte
- Verificare che il contratto elettrico della seconda casa non sia classificato come “utenza domestica residenziale” (ma come “non residente” o simili) — dato che il canone si applica solo alle utenze di tipo residenziale.
- Controllare che nella bolletta della seconda casa non ci sia la voce “Canone RAI” — altrimenti è probabile che l’addebito sia stato fatto erroneamente.
- Se si è nel nucleo familiare che già paga il canone per la prima casa, non è necessaria alcuna azione ulteriore: non si deve pagare un secondo canone per la seconda casa.
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