Secondo la Cassazione (sentenza numero 29052 del 22 luglio 2022) “nella vicenda in esame non poteva prescindersi dal fatto (accertato) che la vittima procedeva a una velocità molto elevata tale da rendere potenzialmente meno prevedibile per gli altri utenti della strada l’avvicinamento del suo motociclo all’intersezione presso cui è avvenuto l’evento”.
Quindi ai fini della configurabilità del reato o dell’entità della pena va preso in esame anche il comportamento della vittima.
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