1. Pagamento al termine del rapporto di lavoro

Il TFR diventa esigibile il giorno della fine del rapporto (licenziamento, dimissioni, termine contratto, pensionamento).
Ma l’erogazione non è immediata: la legge non stabilisce un termine preciso, quindi si applica la corretta tempistica amministrativa.

In pratica:

Aziende private

Il TFR viene generalmente pagato entro 30–45 giorni dalla cessazione.
Alcune aziende arrivano fino a 60 giorni, specie quelle più grandi (per tempi tecnici di chiusura contabilità).

Badanti, colf, piccoli datori di lavoro

Di solito viene pagato con l’ultima busta paga o entro pochi giorni.

Ditte in crisi

Possono ritardare: se non pagano, il lavoratore può rivolgersi al Fondo di Garanzia INPS.


2. Se il TFR è versato a un fondo pensione

Se hai scelto la destinazione del TFR a:

  • Fondo pensione negoziale
  • Fondo pensione aperto
  • PIP (piano individuale pensionistico)

allora il TFR non lo paga l’azienda, ma viene liquidato dal fondo, che normalmente lo eroga:

  • entro 2–6 mesi, a seconda del fondo e della documentazione.

3. Se l’azienda non paga

Puoi:

  1. Sollecitare formalmente con una raccomandata o PEC.
  2. Rivolgerti a un sindacato o consulente del lavoro.
  3. Avviare decreto ingiuntivo (rapido per crediti di lavoro).
  4. Chiedere il pagamento al Fondo di Garanzia INPS (se l’azienda è insolvente).

 

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