La querela può essere presentata personalmente o con l’assistenza di un avvocato e deve essere presentata per iscritto, oppure in forma orale presso le stazioni di Polizia o presso i Carabinieri (presso queste ultime sarà comunque possibile portare una denuncia/querela scritta che in tal caso verrà solo ratificata dagli agenti di P.G. che provvedono a trasmetterla alla Procura competente).
Il termine perentorio per presentare una querela è quello di 3 mesi ex art.124 C.P., dalla data in cui è stato commesso il reato o si è venuti a conoscenza dello stesso (Eccezion fatta per i reati procedibili d’ufficio per i quali è sufficiente la presentazione della denuncia/querela al di là del termine di legge).
Per alcuni reati, invece, il termine per presentare la querela è innalzato a 6 mesi, come ad esempio per lo stalking ex art.612 bis C.P. o per reati di violenza sessuale a 12 mesi.
Dunque, trattasi della dichiarazione con la quale la persona offesa (ovvero colei che ha subito il reato o il suo legale rappresentante) manifesta la volontà di procedere legalmente affinché si arriva a punire il colpevole.
Risulta del tutto necessario che all’interno della denuncia – querela vi sia la descrizione precisa del fatto-reato, oltre alla manifestazione di volontà della persona offesa di procedere penalmente per arrivare ad una punizione (istanza punitiva).
Pertanto deve contenere:
- la descrizione del fatto reato precisando tempi e modalità, indicando eventuali prove testimoniali e documentali;
- la manifestazione di volontà del querelante che il colpevole sia punito ai sensi di legge;
- la sottoscrizione del querelante, che dovrà essere autenticata nei casi di recapito non personale da parte del querelante.
Avv. Flavio Falchi
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