Le “misure cautelari” nel processo penale sono provvedimenti adottati dalle autorità giudiziarie per garantire la sicurezza del procedimento e la presenza dell’imputato durante il processo stesso. Queste misure possono includere:
1. **Custodia cautelare**: Rappresenta l’arresto o la detenzione dell’imputato in carcere per evitare la fuga o prevenire ulteriori reati. Può essere applicata in situazioni gravi.
2. **Arresti domiciliari**: L’imputato è costretto a rimanere sotto arresto nella propria residenza anziché in carcere. Questa misura può essere adottata quando esiste il rischio di fuga, ma non è richiesta una detenzione completa.
3. **Divieto di avvicinamento**: L’imputato è obbligato a mantenere una distanza da persone o luoghi specifici per evitare molestie o pericoli.
4. **Rilascio sotto cauzione**: L’imputato può essere rilasciato dalla detenzione a condizione di pagare una cauzione o fornire garanzie per garantire la sua comparsa in tribunale.
5. **Sequestro di beni**: Possono essere confiscati beni o asset finanziari dell’imputato se si ritiene che siano stati ottenuti illegalmente o siano collegati al reato.
6. **Divieto di rilascio su cauzione**: In situazioni particolarmente gravi, l’imputato può essere considerato troppo pericoloso o con un alto rischio di fuga e quindi non gli viene permesso di essere rilasciato su cauzione.
Le misure cautelari servono a proteggere l’integrità del processo penale, garantendo che l’imputato sia presente durante il procedimento e riducendo il rischio di interferenze o pericoli. La scelta delle misure cautelari dipende dalla gravità del reato e dalle circostanze specifiche del caso.