Bisogna distinguere due ipotesi di recensioni false:

1) L’utente inserisce una falsa recensione

In tal caso, il soggetto che redige su Internet una recensione non veritiera, rischia di subire un processo penale per diffamazione (ad esempio stila un commento negativo mendace su un ristorante per screditarlo) o per sostituzione di persona (ad esempio si spaccia per un cliente soddisfatto presso un determinato ristorante, nel quale magari non è mai stato).

Entrambe le ipotesi di cui sopra costituiscono illeciti penali che implicano un processo penale e, per l’effetto, una pena detentiva.

Per tutelarsi, si può ricorrere al processo civile (a seguito di un preliminare tentativo di conciliazione) dove l’avvocato può richiedere alla piattaforma, che ospita la recensione falsa negativa, non solo l’eliminazione del commento, ma anche sia il risarcimento per il danno subito alla piattaforma stessa.

2) Il venditore acquista recensioni false

In tal caso, il venditore (o comunque chi offre un bene o un servizio) si procura delle recensioni mendaci allo scopo di accrescere un feedback positivo alla sua azienda, rischiando di essere bannato/escluso/sospeso dalla piattaforma (come ad esempio TripAdvisor) ed essere accusato di concorrenza sleale.

 

Avv. Flavio Falchi

 

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