#### Cosa Significa Interdire una Persona

L’interdizione è una misura di protezione che mira a tutelare persone che, a causa di infermità mentale o grave malattia, non sono in grado di gestire autonomamente i propri interessi. In sostanza, la persona interdetta perde la capacità legale di compiere atti giuridici, come firmare contratti, gestire il patrimonio o prendere decisioni mediche, e viene assistita da un tutore nominato dal giudice.

L’interdizione è regolata dal Codice Civile italiano, in particolare dagli articoli 414 e seguenti, e si applica solo in casi estremi, dove non è possibile ricorrere a misure meno invasive, come l’amministrazione di sostegno.

#### Requisiti per Richiedere l’Interdizione

Per poter richiedere l’interdizione, è necessario che siano soddisfatti alcuni requisiti:

1. **Infermità di mente o grave malattia**: La persona deve essere affetta da una malattia mentale, da una grave disabilità intellettiva o da un’altra patologia che comprometta in modo permanente la sua capacità di intendere e di volere.

2. **Incapacità di provvedere ai propri interessi**: L’infermità deve essere tale da rendere la persona incapace di gestire autonomamente le proprie necessità e interessi quotidiani, come la gestione del denaro, la cura della persona o la gestione del patrimonio.

3. **Assenza di altre misure adeguate**: L’interdizione è una misura estrema; prima di ricorrervi, il giudice deve valutare se esistano altre soluzioni meno invasive, come l’amministrazione di sostegno, che possano proteggere gli interessi della persona senza privarla completamente della capacità di agire.

#### Procedura per Richiedere l’Interdizione

La procedura per ottenere l’interdizione è complessa e prevede diversi passaggi:

##### 1. **Presentazione della Domanda al Tribunale**

La richiesta di interdizione deve essere presentata al Tribunale del luogo di residenza o domicilio della persona da interdire. La domanda può essere presentata da:

– **Coniuge o convivente**: La persona con cui l’interessato è sposato o convive stabilmente.
– **Parenti fino al quarto grado**: Fratelli, sorelle, cugini, zii e altri parenti stretti.
– **Affini fino al secondo grado**: Suoceri, generi, nuore e cognati.
– **Procuratore della Repubblica**: Può intervenire quando viene a conoscenza di situazioni che giustificano l’interdizione.

La domanda deve essere redatta in forma scritta e contenere una dettagliata descrizione della situazione, compresi i motivi per cui si richiede l’interdizione. È consigliabile allegare alla domanda tutta la documentazione medica che dimostri l’infermità o la malattia della persona da interdire.

##### 2. **Nomina di un Giudice Tutelare e un Perito**

Dopo la presentazione della domanda, il Tribunale nomina un giudice tutelare per seguire il caso. Il giudice tutelare avvierà un’indagine preliminare e, se ritiene fondata la richiesta, nominerà un perito, solitamente uno psichiatra o un medico legale, per esaminare la persona da interdire.

##### 3. **Valutazione del Perito e Udienza**

Il perito ha il compito di valutare lo stato di salute mentale della persona e di redigere una relazione che verrà presentata al giudice. La persona interessata viene ascoltata dal giudice, salvo che il perito ritenga la sua audizione pregiudizievole per la sua salute. Durante l’udienza, la persona da interdire ha diritto a essere assistita da un avvocato.

##### 4. **Decisione del Tribunale**

Al termine dell’udienza, il giudice decide se accogliere o meno la richiesta di interdizione. Se la richiesta viene accolta, il giudice pronuncia la sentenza di interdizione e nomina un tutore che avrà il compito di rappresentare legalmente la persona interdetta e di tutelarne gli interessi.

#### Nomina del Tutore e Compiti

Il tutore nominato dal Tribunale ha il compito di rappresentare l’interdetto in tutti gli atti civili, gestire il patrimonio e prendersi cura della sua persona. Il tutore deve operare sempre nell’interesse dell’interdetto e rispondere al giudice tutelare per la sua gestione.

##### 1. **Chi può essere nominato tutore?**

Il tutore può essere:

– Un parente o un affine della persona interdetta.
– Un avvocato o un professionista di fiducia.
– Un soggetto terzo nominato dal giudice, nel caso non ci siano persone idonee disponibili.

##### 2. **Compiti del tutore**

– **Gestione del patrimonio**: Il tutore deve amministrare il patrimonio dell’interdetto, pagando le spese necessarie e investendo i fondi in modo sicuro.
– **Cura della persona**: Deve garantire che l’interdetto riceva le cure e l’assistenza di cui ha bisogno.
– **Rapporti con il Tribunale**: Il tutore è tenuto a presentare periodicamente una relazione al giudice tutelare, descrivendo la gestione patrimoniale e le condizioni della persona interdetta.

#### Impugnazione della Sentenza di Interdizione

La sentenza di interdizione può essere impugnata da chiunque vi abbia interesse, inclusa la persona interdetta, i suoi familiari o il pubblico ministero. L’impugnazione deve essere presentata entro 30 giorni dalla notifica della sentenza.

#### Revoca dell’Interdizione

L’interdizione può essere revocata se la persona riacquista la capacità di intendere e di volere, ad esempio, grazie a una cura o a un miglioramento delle sue condizioni di salute. La revoca deve essere richiesta al Tribunale con una procedura analoga a quella dell’interdizione.

 

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