Normalmente le testimonianze nelle cause penali possono essere rese ad anni di distanza dai fatti, e ciò non aiuta la memoria dei testimoni.

Per questo (o anche per agevolare/proseguire le indagini della Polizia Giudiziaria), si può essere convocati in via preliminare dai Carabinieri per deporre su fatti che hanno o possono avere una rilevanza penale.

Se non ci si presenta senza legittima giustificazione, si può violare l’art. 650 del Codice penale: “Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’Autorità  per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o d’ordine pubblico o d’igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a duecentosei euro”.

Una volta in Caserma, il testimone avrà l’obbligo di rispondere alle domande, nonché l’obbligo di dire la verità, al fine di evitare evitare denunce penali per la falsità/reticenza delle proprie dichiarazioni.

Qualora si trattasse di deporre in qualità di persona offesa (ovvero il soggetto che in precedenza ha sporto una denuncia/querela) è sempre opportuno consultare un Avvocato per controllare lo stato della denuncia e se ci sono possibilità di addivenire ad un accordo con l’indagato per il risarcimento del danno, o per stabilire se possa essere utile costituirsi parte civile nell’instaurando procedimento penale al fine di chiedere in quella sede i danni provocati dal reato.

Avv. Flavio Falchi

 

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