Bisogna pagare il proprio avvocato anche quando il Giudice condanna la controparte alla rifusione delle spese legali?

Quando il Giudice condanna la controparte (nell’ambito di un giudizio) alle spese legali, significa che la parte vincitrice avrà un titolo per recuperare dalla controparte (in tutto o in parte) le spese legali da lei comunque dovute al proprio avvocato, ovvero potrà recuperare la parcella che ha pagato al proprio legale (sempre nei limiti di quanto stabilito dal Giudice).

Dunque il fatto che la controparte sia stata condannata al pagamento delle spese legali, non implica che il proprio avvocato debba chiedere ed ottenere il proprio onorario dalla controparte.

Anzi, la parte vincitrice in ogni caso dovrà pagare il proprio avvocato, di seguito potrà chiedere il conferimento delle spese legali alla controparte, secondo quanto stabilito dalla sentenza; nell’ipotesi in cui la controparte non paghi, potrà subire un procedimento di recupero delle somme, come un pignoramento mobiliare, immobiliare, sullo stipendio/pensione.

Qualora le spese legali indicate dal Giudice siano inferiori rispetto a quelle effettivamente anticipate al proprio avvocato (es. il cliente paga il proprio avvocato 2.000€ ed il Giudice gli riconosce 1.800€ di spese legali), la parte vincitrice non potrà recuperare la differenza anticipata (es. potrà recuperare dalla controparte solo 1.800€, rimanendo a suo carico la differenza di € 200 conferita al proprio avvocato).

Avv. Flavio Falchi