I carichi pendenti di un soggetto sono contenuti in un apposito certificato rilasciato a richiesta dell’interessato o di un suo delegato (munito di delega con fotocopie dei documenti d’identità suo e dell’interessato) presso ogni Procura della Repubblica (es. Napoli, Roma, Milano) ove è costituito un Ufficio del Casellario giudiziale.

Il certificato contiene la specifica dei procedimenti penali a carico di un soggetto, i quali non sono stati ancora definiti (ovvero non si è giunti ad una sentenza definitiva).

Dunque, un processo penale, per essere contenuto nel certificato dei carichi pendenti, deve essere ancora in fase giudiziale (primo, secondo o terzo grado), atteso che se vi è stata sentenza di assoluzione non appellata (e quindi definitiva) non si avrà alcuna traccia di quel procedimento, mentre se vi è stata sentenza di condanna non appellata, si avrà traccia di quel procedimento nel certificato del casellario giudiziale.

La validità del suddetto certificato è di 6 mesi, ed ha valore relativamente ai procedimenti pendenti presso la Procura a cui è indirizzata la richiesta (cioè se chiedo il certificato presso la Procura di Napoli, attesterà i soli processi pendenti presso il Tribunale di Napoli).

La richiesta va fatta compilando un apposito modulo disponibile presso l’ufficio del Casellario Giudiziale (o presso il sito Internet di quella specifica Procura), può essere fatta personalmente o tramite delegato (o anche un avvocato), e prevede il pagamento di marche da bollo per € 16,00 + 3,92 (+ ulteriori 3,92 se lo si vuole con urgenza), ma è sempre opportuno verificare che l’importo delle marche da bollo non abbia subito una variazione.

Avv. Flavio Falchi

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