Il conflitto tra Israele e Palestina è una delle dispute più longeve e complesse del mondo, radicata in questioni territoriali, religiose e nazionali.

1. **Origini Storiche**: Il conflitto affonda le radici nella fine del XIX secolo, con l’ascesa del nazionalismo ebraico (sionismo) e arabo nella regione della Palestina, allora sotto controllo ottomano e poi britannico. Le tensioni aumentarono con l’immigrazione ebraica in Palestina, soprattutto durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando molti ebrei fuggirono dalle persecuzioni in Europa.

2. **Creazione di Israele e Prima Guerra Arabo-Israeliana (1948)**: Nel 1947, le Nazioni Unite proposero un piano per dividere la Palestina in uno stato ebraico e uno arabo, con Gerusalemme come città internazionale. Gli ebrei accettarono il piano, mentre gli arabi lo rifiutarono. Nel 1948, Israele dichiarò l’indipendenza, provocando l’inizio della prima guerra arabo-israeliana. Israele vinse, espandendo il proprio territorio oltre i confini stabiliti dall’ONU, e centinaia di migliaia di palestinesi furono sfollati.

3. **Occupazione dei Territori Palestinesi (1967)**: Durante la Guerra dei Sei Giorni del 1967, Israele occupò la Cisgiordania, Gaza, e Gerusalemme Est, territori abitati prevalentemente da palestinesi. Questa occupazione è una delle principali fonti di conflitto, con i palestinesi che chiedono la creazione di uno stato indipendente su questi territori.

4. **Processo di Pace e Accordi di Oslo (1990s)**: Negli anni ’90, i tentativi di risolvere il conflitto portarono agli Accordi di Oslo, che stabilirono un quadro per la pace e la creazione dell’Autorità Nazionale Palestinese. Tuttavia, il processo di pace è naufragato, con continui episodi di violenza, insediamenti israeliani nei territori occupati, e attacchi da parte di gruppi estremisti.

5. **Situazione Attuale**: Il conflitto continua, caratterizzato da periodiche esplosioni di violenza, come le guerre a Gaza e gli scontri a Gerusalemme. Le questioni chiave, come i confini definitivi, lo status di Gerusalemme, i diritti dei rifugiati palestinesi, e la sicurezza di Israele, rimangono irrisolte. Gli sforzi internazionali per mediare una soluzione duratura non hanno ancora avuto successo.

Il conflitto ha profonde implicazioni politiche, umanitarie e religiose e rimane uno dei problemi più difficili da risolvere nella geopolitica globale.

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