Quando è possibile fare ricorso contro una bocciatura ricevuta ingiustamente all’esame di maturità?

  • irregolarità amministrative/formali, come la mancanza di una firma o la composizione anomala della commissione che ha presieduto l’esame;
  • La valutazione sull’operato dello studente non ha seguito criteri di logicità;
  • a parità di condizioni, vi è stato un trattamento differente tra gli alunni
  • mancanze relative al non aver considerato con valutazioni positive alcuni punti dell’operato dello studente


Di seguito, le indicazioni del TAR del Lazio con la sentenza 7262 del 2008: «Le valutazioni sulla preparazione degli studenti sono espressione di valutazioni di natura tecnico/didattica non sindacabili nel merito, se non in caso di manifeste contraddizioni o illogicità nel procedimento. Nel caso di impugnazione di valutazioni provenienti da Commissione di maturità, non è sufficiente contestare vizi di natura formale della valutazione negativa espressa potendo questa risultare illegittima solo qualora si possa dimostrare che, a causa dei lamentati vizi della specie su riferita, la determinazione e/o il giudizio finale risultassero irrimediabilmente infirmati per erroneità dei presupposti, per travisamento dei fatti, per manifeste contraddizioni, per disparità di trattamento tra candidati ovvero, ancora, per illogicità manifesta»

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