Se hai il sospetto che la Polizia stia indagando su di te, o comunque che qualcuno ti abbia denunciato, hai il diritto di sapere se vi sono indagini in corso a tuo carico.

Chiaramente puoi saperlo nel momento in cui la Polizia effettua atti d’indagine a tuo carico come ispezioni, perquisizioni, sequestri, accertamenti tecnici ed elezione di domicilio, oppure quando ti viene notificato l’avviso di conclusione indagini.

Ma vi è un altro modo per saperlo, ovvero depositando apposita istanza (in carta semplice o su modulo prestampato fornito agli sportelli) alla Procura della Repubblica con cui si chiede di sapere se ci sono indagini a proprio carico, ottenendo una risposta nei successivi 10/15 giorni.

L’attestazione che la Procura rilascerà conterrà (qualora vi siano indagini) l’indicazione del reato per cui si procede e la data di commissione del fatto, evidenziando chi è il P.M. titolare delle indagini.

Talvolta, però, potrebbe uscire nullo (sebbene si ha la certezza di essere stati denunciati) perché non è stata ancora iscritta la notizia di reato oppure perché vi sono ragioni di segretezza per le indagini.

Art. 335 c.p.p. “ Il pubblico ministero iscrive immediatamente, nell’apposito registro custodito presso l’ufficio, ogni notizia di reato che gli perviene o che ha acquisito di propria iniziativa nonché, contestualmente o dal momento in cui risulta, il nome della persona alla quale il reato stesso è attribuito.

Se nel corso delle indagini preliminari muta la qualificazione giuridica del fatto ovvero questo risulta diversamente circostanziato, il pubblico ministero cura l’aggiornamento delle iscrizioni previste dal comma 1 senza procedere a nuove iscrizioni […]”.

Avv. Flavio Falchi

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